mercoledì 10 maggio 2017

Il predecessore del beam-splitter: lo specchio



Il principio alla base dei beam-splitter è lo specchio che è, infatti, lo strumento più antico e tutt'ora utilizzato per riflettere la luce.
Uno dei più celebri episodi cui vennero utilizzati gli specchi nell'antichità è l'assedio di Syrakousai (oggi Siracusa) avvenuto tra il 214 e il 212 a.C. ad opera delle truppe del comandante romano Marcello.




La difesa della città, seguendo le istruzioni di Archimede, piazzò un sistema di circa 24 specchi formanti un paraboloide che, riflettendo la luce del Sole impedì il compiersi dell'assedio: dapprima bruciando le navi romane e successivamente ustionando i legionari a terra.

Oggi questo particolare tipo di specchio è chiamato "specchio ustorio" e viene utilizzato per concentrare i raggi solari in un punto, questo sistema è usato tutt'oggi per accendere la fiaccola olimpica prima di ogni edizione dei Giochi Olimpici e per la produzione di energia nella centrale energetica sperimentale "Archimede" di Siracusa.


Nessun commento:

Posta un commento